Domenico Marocchino consulente tecnico della Junior Calcio Pontestura

Ingaggiati inoltre l'esperto difensore Stefano Bertolone e il giovane portiere Stefano Gamarino

CASALE MONFERRATO

La Junior Calcio Pontestura ha annunciato nei giorni scorsi che, a partire dalla stagione 2022-23, Domenico Marocchino ricoprirà l’incarico di Consulente Tecnico.

Nato a Vercelli, il 5 maggio del 1957, l’ex ala destra della JuniorCasale (2 reti in 35 partite) in un certo senso torna a casa, perché in quella C1 del 1976-77 la maglia nero-stellata era “griffata” dalle bande rossoblu del sodalizio di Oltreponte. Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Juventus, Marocchino ha debuttato nel cacio professionistico nel 1977-78 con la Cremonese (2 gol in 34 gare),prima di esordire in serie A il 17 dicembre del 1978 (Atalanta-Fiorentina-0-0),con la società orobica.

Dal 1979 al 1983 ha giocato con la Juventus, raccogliendo l’eredità del “barone” Franco Causio. Nove reti in 99 presenze in serie A con i bianconeri, correlate da due scudetti e da una Coppa Italia. La stagione migliore fu senza dubbio quella del 1981-82, quando Enzo Bearzot lo fece debuttare in Nazionale al San Paolo di Napoli contro il Lussemburgo.  

Terminato il quadriennio alla Juve, Marocchino giocò con la Sampdoria e con il Bologna (14 gol in 70 gare),prima di fare ritorno a Casale Monferrato (1987-88). Un anno con i nero-stellati e la chiusura della carriera in Interregionale con la Valenzana Mado (1992). Da allenatore ha iniziato in C2 ed ha chiuso in Eccellenza con il La Chivasso (1998-99).

Domenico Marocchino, (che risiede stabilmente a Casale),è stato ospite come opinionista sportivo in diverse trasmissioni della RAI, tra cui “A tutta rete”, “Dribbling”, “Notti Europee”, oltre che presenza in RAI Radio 2 al fianco di Ciccio Graziani in “Campioni del mondo”, condotto da Marco Lollobrigida.

Da Consulente Tecnico avrà il compito di seguire con occhio clinico ed esperto i ragazzi della JCP e di dar loro consigli mirati intrecciando un rapporto di collaborazione con il gruppo degli allenatori. Un ulteriore passo avanti per una società che vuol crescere, migliorarsi ed offrire una base solida e di qualità ai propri tesserati.

STEFANO BERTOLONE, IL MINISTRO DELLA DIFESA

L’ASD Junior Calcio Pontestura ha annunciato l’avvenuto accordo con Stefano Bertolone per l’acquisizione delle prestazioni sportive in merito alla stagione 2022-23.

Nato a Vercelli il 9 marzo del 1997, occupa in campo la posizione di difensore centrale (piede sinistro) ed ha disputato l’ultima stagione nel campionato di Eccellenza con la maglia del Borgovercelli. Prodotto del fiorente vivaio della Pro Vercelli, nel 2014-15 viene aggregato alla Primavera. Dalla stagione successiva difende i colori del Borgovercelli (No.Ve. Calcio nel 2015-16),giocando sempre in Eccellenza. Sette stagioni consecutive ne fanno un preciso punto di riferimento della difesa vercellese. Marcatore arcigno, dotato di un buon colpo di testa (195 cm di altezza),predilige l’anticipo e grazie all’esperienza, legge con efficacia la giocate degli avversari. Nel 2017-18 il record di marcature (4),mentre nel 2021-22 è andato a bersaglio una sola volta.

L’ASD Junior Calcio Pontestura sta costruendo dalla difesa una compagine in grado di poter mantenere la categoria, far crescere i giovani e togliersi qualche ulteriore soddisfazione. A 25 anni, nel pieno della maturità calcistica, Stefano Bertolone può essere un preciso punto di riferimento per il team di mister Bellingeri.

Innanzitutto benvenuto: l’ufficialità del tuo arrivo è arrivata dopo alcuni giorni di attesa, ma l’intesa con il Direttore Generale Vermonti era già stata raggiunta. Quali sono le tue prime impressioni?

“Sono stato contattato dal Direttore Vermonti che mi aveva portato a Borgovercelli quando avevo 18 anni. E’ bastato un colloquio al “Bianchi” per capire che era la scelta giusta da fare. Sono rimasto ben impressionato dalla dirigenza e dall’ambiente ed ho deciso subito. Ci sono voluti un po’ di giorni per mettere a posto la burocrazia, ma per fortuna ora il trasferimento si è concretizzato”.

Conoscevi già la Junior Pontestura e qualcuno dei tuoi prossimi compagni?

“Direttamente non avevo mai incontrato sul campo la Junior, ma sono molto felice di ritrovare un amico come Weiner Sala. Abbiamo giocato insieme alla Pro Vercelli nelle giovanili, quando avevamo 12-13 anni ed ora saremo fianco a fianco in questa esperienza. So che mi aiuterà ad ambientarmi il più velocemente possibile”.

Immagino abbia già avuto modo di parlare con il mister...

“Bellingeri ha seguito la trattativa in maniera costante. Mi ha telefonato molte volte facendomi capire quanto sia stato voluto dalla società. Per un giocatore sentire così tanta fiducia senza aver ancora fatto nulla, è estremamente galvanizzante”.

Definisciti come giocatore; quali i tuoi pregi? “Per un fatto di altezza il mio pregio migliore è il colpo di testa. Fisiologicamente è altrettanto vero che non sono velocissimo, perciò punto sull’anticipo cercando di leggere la giocata”.

La JCP punta alla salvezza. Secondo te quando potremo capire l’effettiva forza di questa squadra?

“Dopo 4-5 partite di campionato avremo un’idea più precisa sul nostro potenziale. Tuttavia credo che sia fondamentale fare una buona preparazione. Dobbiamo lavorare curando i dettagli e dobbiamo parallelamente creare un buon gruppo. Il collettivo fa sempre la differenza ed avere al tuo fianco un compagno disposto a fare una corsa in più per te, fa la differenza”.

STEFANO GAMARINO, LE MANI SUL FUTURO

L’ASD Junior Calcio Pontestura HA comunicato infine di aver raggiunto l’accordo per avvalersi delle prestazioni sportive di Stefano Gamarino per ciò che riguarda la stagione sportiva 2022-23.

Nato a Torino il 9 novembre del 2003, ha iniziato a giocare a calcio all’età di 10 anni nelle giovanili del Casale FBC. Di li a poco il trasferimento alla Scuola Calcio Soccer Spartera, prima di iniziare un percorso che l’ha portato a vestire le maglie di Pontestura, Asti (Allievi Regionali),Canelli (Juniores Regionali) e Pontedera. Nella società in provincia di Pisa (Lega Pro),Stefano ha militato nel campionato Primavera 4 (girone C),classificandosi al secondo posto a pari merito con l’Aquila Montevarchi con 21 punti. Tre le lunghezze dal Latina capolista. Nei play-off l’avventura dei granata è terminata nei quarti di finale con la Juve Stabia. Sconfitta in casa per 1-2, pareggio esterno per 1-1. Nel corso della stagione vissuta in Toscana c’è stata anche l’esperienza al Torneo di Viareggio (Coppa Carnevale).

Ora, per motivi legati allo studio, il ritorno a Casale Monferrato e l’opportunità JCP. Il club del presidente Zanforlin ha colto al volo l’occasione di blindare la propria porta con due dei migliori giovani prospetti del territorio. Nessuno può contare sulla qualità offerta da Gamarino (2003) e da Boselli (2004). 

Come conferma Luigi Bonino, preparatore dei portieri giallo-rosso-blu: “Se il buongiorno si vede dal mattino, posso dire di essere oltremodo soddisfatto. Tutti e tre i ragazzi si sono ben comportati contro il Casale, dimostrando personalità e ottime qualità tecniche. Cairola ha maggior esperienza, mentre Gamarino e Boselli mi hanno piacevolmente stupito. Avevo notato in allenamento che si trattava di prospetti interessanti, oggi dico che è un dovere puntare con fiducia su tutti e tre. Possono risultare determinanti nel dare sicurezza a tutta la squadra, ma possono offrire valide alternative nelle rotazioni dettate dal regolamento under. Mister Bellingeri può stare tranquillo. Certo, si tratta solo di un test-match, ma certe cose (compresa la disponibilità in allenamento) le si notano subito”.

“Sono molto contento di essere tornato alla Junior – commenta Gamarino – credo che sarà una stagione ricca di soddisfazioni. Dopo molti anni era necessario far combaciare la passione per il calcio con lo studio. E’ stato un viaggio lungo, dove ho imparato tanto e dove ho avuto modo di crescere fisicamente (184 cm per 70 chili) e tecnicamente”.

Molti dei tuoi nuovi compagni li conoscevi già...

“Per quello che riguarda i più giovani sicuramente. Ho apprezzato molto come sono stato accolto dai più esperti, quelli che hanno fatto la storia della Junior e di quello spogliatoio. Mi hanno aiutato ad ambientarmi, mi hanno dato fiducia, infondendomi una grande tranquillità. E’ chiaro che una sola amichevole ed un paio di allenamenti non sono sufficienti a tracciare il quadro della situazione, ma come inizio non c’è male”.  

Come è stato l’approccio con mister Bellingeri e con mister Bonino?

“Bellingeri sa il fatto suo. E’ sicuro, ha personalità e dice le cose in maniera diretta, come piace a me. Con Gigi mi sono trovato benissimo; si vede che è preparato, perché non tralascia alcun dettaglio negli allenamenti. Con lui posso migliorare i movimenti tecnici, ma credo che anche sotto il profilo del carattere non posso che crescere”.

Nel recente test-match con il Casale dalle tribune del “Bianchi” gli applausi più fragorosi li hai strappati tu...

“Mi fa piacere, come sono stato contento dei complimenti ricevuti a fine partita. Durante la gara non ho sentito praticamente nulla, perché ero troppo concentrato su quello che dovevo fare. Ci tenevo a fare bella figura”.

Spostando le lancette del tempo di 12 mesi in avanti, cosa vorresti aver fatto in questa stagione alla JCP?

“So che devo meritarmi le opportunità. So che dovrò costruirmi le occasioni in allenamento, mettendo in difficoltà il mister. In un campionato con 30 partite, mi piacerebbe giocarne un terzo. E’ una sfida anche con me stesso, perché so di averne le capacità. Poi tra un anno si vedrà, anche perché dovrò valutare ed organizzare la mia vita in base allo studio ed al lavoro”.

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