'Amor vincit omnia – Caravaggio la spada e il pennello' a Pontestura per l'Aido

Sabato 16 novembre, alle 21, al Teatro Giuseppe Verdi, lo spettacolo della Compagnia Separè con Claudio Politano e Paolo Rosso

PONTESTURA

Una sera a teatro tra Arte, Cultura e Solidarietà con la Sezione del Comune di Casale Monferrato dell'Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (Aido).

Sabato 16 novembre, alle 21, al Teatro Giuseppe Verdi in Piazza Castello 19 a Pontestura andrà in scena 'Amor vincit omnia – Caravaggio la spada e il pennello' con Claudio Politano e Paolo Rosso.

Sono gli ultimi istanti della sua vita poi l’oscurità, l’avvolgerà per sempre e lo consegnerà alla storia. Tra luci ed ombre, come se fosse venuta fuori dai suoi dipinti, in cui la luce pari lotti contro il buio, Michelangelo Merisi in arte Caravaggio, rivive alcuni frammenti della sua vita.

Un uomo che più di altri ha saputo identificare il vissuto con l’esperienza artistica cambiando, con le sue visioni, le matite e i pennelli, il mondo dell’arte.

Il suo dipinto 'Amor Vincit Omnia' è un’opera ambigua, ma non per ciò che salta all’occhio subito e cioè quel giovane, forse amante del pittore, con una gamba appoggiata sul letto disfatto. È ambigua perché esalta l’amore, ma anche la sensualità, l’eros, il potere della carnalità.

L’amore vince su tutto e infatti ai suoi piedi giacciono inermi gli strumenti delle scienze, delle arti e della guerra. E ancora il pennello che crea, la spada che distrugge; il processo di indagine psicologica segue quello dell’ispirazione artistica e come dal buio dello sfondo il pittore traeva sublimi raffigurazioni, così dalle tenebre della coscienza l’attore fa emergere l’illuminazione del genio.

Una indagine introspettiva che coinvolge e si riverbera anche sui personaggi che hanno un ruolo nella “storia”. Fillide, la cortigiana, da cui Caravaggio è attratto, e le tante altre donne della sua vita. Menicuccia, Anna e soprattutto Lena, prostituta che il pittore ha voluto ritrarre nei panni della Madonna suscitando scandalo, allusione al sentimento d’amore sacro che insieme alla carnalità dell’amore profano ha agitato tutta l’esistenza dell’artista.

Un atto unico per raccontare il destino di Michelangelo Merisi e ad accompagnare lo spettatore, un testo asciutto, una scenografia essenziale, il gioco delle luci e la suggestione della musica per ricreare, una volta di più, la magia del teatro

Il ricavato andrà a sostegno dell’Associazione Aido (Associazione Italiana Donatori di Organi Tessuti e Cellule) Gruppo Comunale di Casale Monferrato, che potrà così proseguire sotto la guida della Presidente Graziella Villata il proprio impegno di divulgazione e diffusione della Cultura della Donazione. Dichiarare la propria volontà alla donazione significa salvare vite umane o curare gravi malattie. Ognuno di noi potrebbe avere bisogno di essere curato con un trapianto. Ognuno di noi può scegliere di essere donatore di organi e donatore di vita. Attraverso il trapianto è possibile salvare e migliorare la qualità di vita di molti pazienti e per alcune malattie resta l'unica terapia.

Il Gruppo Comunale Aido di Casale Monferrato ha il proprio punto informativo presso la Parafarmacia San Francesco in Piazza S. Francesco a Casale, presso la quale la titolare e volontaria Alessandra Crova sarà lieta di fornire alle persone interessate tutte le informazioni e la documentazione necessarie.

Il Gruppo ha la pagina Facebook Aido Gruppo Comunale di Casale Monferrato https://www.facebook.com/AIDOcasalemonferrato/, ove si possono trovare informazioni e iniziative proposte dall’Associazione.

Per informazioni e prevendita biglietti contattare la Presidente Graziella Villata al numero 349.1864181.

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