Sabato 1 giugno, presso il vecchio imbarcadero sul Lungo Po, si è svolta l'iniziativa rivolta ai bambini, "Venite a disegnare la vostra città dei sogni", organizzata dalla lista civica Casale per i giovani, che fa parte della coalizione Casale, Davvero a sostegno del candidato sindaco Riccardo Calvo.
Durante il pomeriggio i bambini hanno potuto passare due piacevoli ore all’aperto giocando insieme e disegnando la città dei propri sogni. Perché è necessario che i bambini siano resi partecipi della vita della città.
È stato anche organizzato un laboratorio dal titolo “Il Tamburo parlante" tenuto dai musicisti Chicco Accornero e Valerio Piano, grazie al quale i bambini hanno potuto imparare a suonare i tamburi. Era presente inoltre un angolo truccabimbi.
Per i genitori è stato invece possibile avanzare le loro proposte per la città scrivendole su dei bigliettini che poi sono stati inseriti in due scatole sopra le quali c’era scritto "proposte" o "criticità". A tutti coloro che hanno presenziato all’evento è stata poi offerta una gustosa merenda.
Spiegano gli organizzatori: "Il comma 1 dell’articolo 31 della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia recita “Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo ed al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica”; queste parole ci ricordano che il gioco è un diritto umano proprio di ogni bambino. Difendere il diritto al gioco significa automaticamente garantire ai bambini un’infanzia serena in cui sia possibile sperimentare e imparare grazie ad attività ludiche finalizzate a formare il proprio carattere".
“Siamo molto soddisfatti dell’affluenza che questa iniziativa ha visto. I bambini sono i cittadini del futuro e per questo bisogna educarli fin da piccoli a interessarsi alla loro città e al suo benessere. Perché per imparare la democrazia, bisogna praticarla”, aggiunge la capolista Alice Russo.
"L’iniziativa - prosegue - è stata un bel momento che ha permesso ai bambini di divertirsi e dare sfogo alla propria creatività. Perché aiutare i bambini significa anche riconoscere la sacralità del gioco. È infatti giocando che il piccolo impara come funziona il mondo, a relazionarsi con gli altri, a usare l’ingegno e a impegnarsi per risolvere piccoli e grandi problemi".