Da Luca Gioanola, esponente del Partito Democratico, riceviamo e pubblichiamo integralmente questo intervento: "Hanno fatto il giro del mondo le immagini di quanto accaduto alla Camera l'11 giugno scorso".
"Un'immagine violenta e assurda che riprende fatti gravissimi accaduti il giorno dopo la ricorrenza del centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti, che fu proprio vittima di forti violenze verbali e minacce nella seduta del 31 maggio 1924, a pochi giorni dal sequestro e uccisione, operati dai fascisti".
"Preoccupa e lascia sgomenti che tra gli accusati e i sospesi dall'attività parlamentare ci sia l'onorevole Enzo Amich, un nostro concittadino, che rappresenta un intero territorio".
"E' doveroso che ci sia un chiarimento sulla sua partecipazione all'aggressione, ovvero una assunzione delle responsabilità nel rispetto della Costituzione e del territorio che rappresenta".
"Lascia sgomenti che in aula ci siano parlamentari che richiamino con gesti e con tatuaggi la Decima Mas, colpevole con il fascismo, di stragi di innocenti, ben documentate".
"Incredibile ci siano poi parlamentari, evidentemente ignoranti e fuori posto, che si scaldano nel vedere la bandiera italiana oppure nel sentire intonare "Bella ciao", entrambi patrimoni di tutti gli italiani e prima ancora di tutti i partigiani, proprio tutti: socialisti, democratici, comunisti, popolari, liberali, monarchici, laici e religiosi".
"Che studiassero e la piantassero lì di continuare a seminare odio e populismo, nel tentativo di garantirsi la propria sopravvivenza nella gestione del potere, lasciando le cittadine, i cittadini, le persone, sempre più in difficoltà".