Si è svolta martedì 30 aprile, alle 18, presso il Salone Anffas di via Leardi, 8 la presentazione ufficiale della lista civica “Casale Ci Siamo!” appartenente alla coalizione Casale, Davvero.
L’incontro è stato preceduto dalla testimonianza di Vittorio Giordano che ha raccontato, al termine della settimana delle vittime dell’amianto, la storia del movimento ambientalista casalese, per attestare la presenza in città di una consistente realtà di persone che si sono sempre impegnate trasversalmente sulle materie civiche che più hanno a che fare con il bene comune: dall’opposizione al nucleare, dopo il disastro di Chernobyl, alle questioni delle bonifiche dell’Eternit e, oggi, della difesa dell’acqua pubblica e della transizione energetica. Giordano ha ricordato che molti cittadini vengono strumentalmente convinti del fatto che il problema ambientale non rappresenta una priorità e che, anzi, il cambiamento climatico è una “truffa” per imporre nuovi carichi di spesa.
Per un’amministrazione comunale che pensa al futuro, invece, quella energetica è la questione fondamentale da affrontare.
Dopo l’introduzione di Riccardo Calvo, candidato a sindaco, e di Fabrizio Bonelli, responsabile del programma di coalizione e membro della lista civica, che hanno ricordato che Casale, Davvero ha scelto per la città l’obbiettivo di una Casale giusta, forte, attrattiva e dinamica, è intervenuto Francesco Soffiantino, capolista, che si è concentrato su alcuni aspetti del programma generale e della lista riguardanti la difesa della sanità pubblica, dell’ospedale Santo Spirito e della sanità territoriale, fiore all’occhiello, con l’integrazione della sanità con l’assistenza, del nostro territorio.
Per la lista è necessario altresì affrontare il disagio psicologico e sociale, purtroppo in aumento tra i giovani, diffondere una cultura di stili di vita salutari, favorire l’accesso ai servizi sanitari alla popolazione anziana, aprendo ambulatori dei medici di Medicina generale nelle zone periferiche e nelle frazioni, sfruttare le possibilità offerte dalla telemedicina. A Casale deve essere ridato un ruolo di protagonista nella diagnosi e nella cura del mesotelioma, attivando in primo luogo la struttura di Anatomia Patologica.
Sugli aspetti sociali, delle pari opportunità e della partecipazione sono intervenute Silvia Ottone e Katia Servidio, membre anch’esse della lista, che hanno proposto l’istituzione di una Consulta comunale per la promozione dei Diritti delle Persone con disabilità e per l’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali, il coordinamento di uno sportello diffuso di consulenza e accompagnamento alla fruizione di servizi socio-sanitari, un punto di accoglienza anti-discriminazione per fornire assistenza completa alle vittime, l’adesione alla rete RE.A.DY per uno spazio di buone prassi finalizzato al riconoscimento dei Diritti Umani delle persone LGBTQI+, la promozione di esperienze di Banca del Tempo e del Consiglio di quartiere dei ragazzi.
Su accoglienza e turismo è intervenuto Gian Luca Scagliotti che, dopo aver sottolineato che la lista “Casale Ci Siamo!” è una lista inclusiva dove si sono incontrate persone provenienti da mondi diversi, ha invitato i cittadini a leggere le proposte concrete della lista che hanno a che fare anche con la valorizzazione dei campi sportivi minori nelle frazioni, la riapertura del Circolo bocciofila di Oltreponte per favorire l’aggregazione degli anziani, la ripresa di spazi per la lavorazione della “Pietra da Cantone del Monferrato” e il ripristino del mercatino dell’antiquariato anche al sabato.
Tutto ciò nel rispetto del verde della città, incrementando le aree anche nei quartieri periferici e con un impegno serio per la riduzione dell'inquinamento che favorisca l’uso delle biciclette e dei mezzi ecologici, potenziando i trasporti pubblici.