Grande riconoscimento per l’artista Cecilia Prete, insignita del Premio “TeleVenezia per l’Arte”, consegnato durante l’inaugurazione della mostra veneziana dedicata al 300° anniversario di Giacomo Casanova.
L’evento, inserito in un contesto artistico e culturale unico, in cui l’arte celebra la storia della Serenissima, quest’anno giunta al 1604° compleanno, è stato organizzato da Next Art, sezione dell’associazione New Extraordinary Talents.
La mostra è stata illustrata dal Presidente Daniele Cellini, coadiuvato da Michele Taibi del suo Staff e Simone De Bortoli, Vicepresidente, affiancati dai partner e sponsor dell’iniziativa, come Elena Cesca dell’Accademia Via delle Spezie e l’Azienda Ponte 1948.
Allestita nei suggestivi ambienti di tre dimore storiche di grande fascino: H10 Palazzo Canova (Canal Grande, Rialto),Ruzzini Palace Hotel (Campo Santa Maria Formosa) e Hotel Saturnia & International Venice (Calle, Larga XXII marzo, principale accesso a Piazza San Marco) ha registrato sin da subito un elevato numero di visitatori.
Il percorso espositivo essendo diffuso e gratuito, omaggia, infatti, il patrimonio culturale della città lagunare, intrecciandolo a quello della figura carismatica di Casanova.
L’inaugurazione, avvenuta non a caso, il 25 marzo, data della fondazione di Venezia, ha svelato le opere di 20 artisti, selezionati su tutto il territorio nazionale, proprio per la loro capacità d’interpretare la tematica al meglio.
L’opera premiata di Cecilia Prete, “CasaNova, La realtà dipende dall’immaginazione”, è un diorama visibile presso l’hotel Saturnia, celebre dimora del XIV secolo, nella calle delle boutique del lusso a pochi passi dal Teatro La Fenice e dal Museo Correr.
Il lavoro artistico presentato è frutto di una sapiente ricerca iconografica, rappresentante un ambiente in pieno stile veneziano, a simboleggiare idealmente la stanza della memoria del grande seduttore e avventuriero, nonché scrittore, diplomatico, scienziato…
Ogni elemento e oggetto ricreato a mano (lo specchio, il camino, la lanterna, i libri, la riproduzione della tela “Venere e Cupido” di Tiziano, l’edicola votiva con l’effige mariana di Calle Priuli…),è un tassello capace di portare alla riflessione di quanto la forza di pensiero tradotta in azione, abbia reso il protagonista, artista di sé stesso.
A catturare ulteriormente pubblico e critica è stata la lettura di un brano ideato per essere abbinato alla creazione, impersonato dall’attore e consulente storico Danilo Leo Lazzarini che, con la sua interpretazione scenica, ha valorizzato ancora di più l’opera stessa, arricchendo ulteriormente la narrazione visiva.
La mostra ha visto ulteriori assegnazioni tra gli artisti: Mary Pozza ha vinto il premio “Atelier Domenico Castaldi” e Lucia Zamburlini, il premio Luigi Checchini “Dalla Tradizione il Futuro” e la consegna di targhe celebrative ai padroni di casa per la loro ospitalità e contributo culturale: Michela Tassetto (General Manager H10 Palazzo Canova),Sebastiano Cagnin (Manager Ruzzini Palace Hotel Venice) e Marianna Serandrei (titolare Hotel Saturnia & International Venice).
L’esposizione rimarrà aperta fino al 25 aprile, giorno in cui Venezia onorerà, come di consueto, il patrono San Marco, in un rimando di celebrazioni che fondono tradizione e contemporaneità, ma può essere seguita anche virtualmente, attraverso il sito ufficiale dell’associazione; i qr code delle opere animate dalla vocedi Lazzarini e dai servizi di intelligenza artificiale curati da Eduardo Simonetti e, naturalmente, sui principali social.
Proprio un post su Instagram, https://www.instagram.com/p/DHyLSh_uGBp/ pubblicato dal Ruzzini Palace poco dopo l’inaugurazione, che vede Cecilia Prete testimonial del connubio tra arte e talento, è diventato molto virale. La foto che ritrae l’artista affacciata al balcone del palazzo che fu sede di ben 3 Dogi, reca la scritta: “Quando arte e bellezza si incontrano, ogni dettaglio racconta una storia”. Molto appassionante anche il servizio giornalistico a cura di Next Art, trasmesso da TeleVenezia, visibile al link: https://fb.watch/z3LIwQpEyv/ attraverso il quale è possibile seguire i momenti salienti dell’apertura al pubblico e il promo diffuso da Cellini, già impegnato a progettare la futura edizione: https://fb.watch/z3Lz2i3mQg/
Gli artisti della Collezione 1604, di cui si possono ammirare le opere in presenza e online, sono: Marta Arnoldo, Mariangela Baraldi, Paula Barta, Sandra Boschetti, Daniele Cellini, Antonella Comparin, Simone De Bortoli “SDB”, Simona Dragomir, Serena Duminuco, Gianfranco Gasparotto, Agrippino Martello, Stefania Melis, Cristina “Crilù” Meotto, Mary Pozza, Cecilia Prete, Francesca Richichi, Michele Ros, Germana Snaidero, Valentina Vendrame, Lucia Zamburlini.