E’ l’opera che tutti i cori vorrebbero cantare, è rappresentata per la seconda volta dopo sei anni in San Domenico a Casale, sarà la musica dei Carmina Burana ad impegnare, domenica 26 Giugno alle ore 21, quattro cori, una numerosa orchestra e tre solisti sotto la bacchetta del direttore Julius Kalmar. Il Casale Coro ha voluto così festeggiare l’anniversario dei 25 anni di attività, organizzando un concerto grandioso dove esibirsi per la propria città.
Carl Orff compose i Carmina Burana nel 1936 mettendo in musica 24 testi tratti dal Codex Buranus, una raccolta di canti medievali che risalgono al XII secolo scritti in latino, medio alto tedesco e provenzale per mano dei clerici vagantes, gli studenti ecclesiastici che nel Basso Medioevo si spostavano nelle università di città diverse, nelle corti, nelle abbazie per seguire lezioni e consultare testi di loro interesse. Presero il nome di goliardi per il loro vagare che ne rendeva la vita irregolare e spesso più dedita all’arte, all’anticonformismo religioso e all’irrequietezza piuttosto che agli studi.
I componimenti dei goliardi ebbero al tempo uno straordinario successo e posero le basi della mentalità borghese, che portò alla fine degli usi e costumi del Medioevo.
Tema predominante dell’opera di Orff è la sorte, in latino fortuna, che regola tutte le vicende delle vite umane. Il ciclo si apre e si chiude con un imponente inno alla dea Fortuna imperatrice del mondo che eleva e abbatte la vita degli uomini come se fosse legata all’incedere di una gigantesca ruota, come il ciclo della luna che cresce e decresce. Sono presenti anche altri temi come l’amore, la natura, il ritorno della primavera, il cibo, il vino, ma tutto tornerà a girare nella ruota del destino.
Juliu Kalmar sarà il direttore dell’orchestra FFM (Fondazione Fossano Musica),del Casale Coro e dei Cori Haendel di Trofarello ed Eufonè, oltre che del coro di voci bianche. Tre sono i solisti , Ekaterina Sheleova soprano, Filippo Pina Castiglioni tenore, Bruno Pestarino baritono.
Quella dei Carmina Burana è una musica colta ma di grande successo popolare, utilizzata come colonna sonora al cinema, in televisione, persino negli spot pubblicitari. Il Casale Coro la ha scelta per celebrare il quarto di secolo di studio, di concerti, di lavoro dietro le quinte, di collaborazioni, poi per soddisfare i gusti musicali degli spettatori e allo stesso tempo per cantare una musica bellissima, altisonante, carica di vibrazioni e, se si può dire, anche divertente.
Un particolare ringraziamento va alla Fondazione CRT per il contributo erogato, alla curia vescovile per la concessione della chiesa di San Domenico per l’esecuzione di questa opera molto profana e poco religiosa e in ultimo ma non ultimo, al pubblico che verrà a condividere col Coro di Casale la gioia di questi 25 anni di musica amatoriale, certo non perfetta, non professionale, ma eseguita col cuore, passione ed impegno.
L’ingresso sarà libero e senza alcuna restrizione.