Al Pantagruel si presenta il libro di Christian Scorrano

Domenica 17 dicembre, alle 19: saranno anche esposte opere di Daniela Cecere

CASALE MONFERRATO

Oggi pomeriggio, domenica 17 dicembre, alle 19, presso l'Osteria Pantagruel sarà presentato il libro "Mi hanno rapito gli zingari" di Christian Scorrano. Dialogherà con l'autore Danilo Grasso. Per l'occasione saranno anche esposte le opere dell'artista Daniela Cecere.

DANIELA CECERE - BIOGRAFIA E POETICA

Daniela Cecere nasce in Romania nel 1993 e nel maggio del 1998 viene adottata da una famiglia italiana. Nel 2013 si trasferisce a Torino per gli studi accademici di Belle Arti. Successivamente si trasferisce in Spagna per frequentare un master in arte terapia. Frequenta anche l'EOMTP (Escuela Oficial de Maestros Tatuadores y Piercers) e nel 2019 ottiene un diploma accademico. In parallelo esplora anche il mondo della fotografia. Nel 2022 si diploma in fotografia presso la scuola Comics Torino. Attualmente risiede a Serralunga di Crea.

La sua arte s'incentra sulla ricerca di una soluzione al paradosso centrale dell'esistenza, i sensi, le emozioni e lo spirito: segni ritrovati, correnti in un oceano senza orizzonti. Tale continua ricerca si serve della pittura e della fotografia.

Nella sua attività artistica, tutti gli elementi raffigurati, luci, ombre ed espressioni concorrono a glorificare il mistero della realtà stupefacente che trapela fra le ombre dell'inconscio, degli incontri reali o sognati, in oscillazione fra tempo ed eternità, umanità e alterità, obbedendo all'anelito di scrutare al di là di ogni confine. L'atteggiamento verso l'arte conserva una carica emotiva primaria e gli elementi essenziali testimoniano sensitività allarmata e aliena da regole.

Spesso rappresentata è la figura femminile nei suoi molteplici aspetti, un dubbio seducente unito a speranza, immaginazione e desiderio, valorizzando nella sua totalità la libertà di perdere armonia.

IL LIBRO "MI HANNO RAPITO GLI ZINGARI" DI CHRISTIAN sCORRANO E MARINA PIRULLI (AUGH! EDIZIONI)

Luigi, giovane italiano con pochi soldi e molti sogni nel cassetto, è in viaggio attraverso i Balcani con la sua auto sgangherata per raggiungere il mare della Grecia. Finisce invece dentro un fosso, in piena notte, su una mulattiera di campagna nella sconosciuta Macedonia, e il mattino seguente si ritrova circondato da un folto gruppo di zingari: in trappola, appiedato e senza mezzi, non può fare altro che seguirli. Comincia così la sua permanenza a Shutka - sobborgo di Skopje in cui risiede la più grande comunità rom al mondo - che si protrae per quasi tre mesi. Durante questo periodo "Luís", come ha iniziato a farsi chiamare, si confronta con una variegata serie di personaggi: padri di famiglia, bambini che fumano, prostitute, cantanti, giovani transessuali, volontari, testimoni di Geova, viaggiatori, delinquenti, santoni e dervisci musulmani; è coinvolto in situazioni ambigue e grottesche, avventure comiche e tragiche, trovandosi faccia a faccia con la morte e l'amore. Una storia realmente accaduta, un diario di viaggio in cui le vicende narrate offrono spunti di riflessione e si intrecciano alla profonda maturazione del protagonista.

Cristhian Scorrano, viaggiatore alla ricerca e scoperta dell'animo umano, si occupa di iniziative con la finalità di mettere insieme e far condividere persone e culture differenti. Di base in Salento, attualmente viaggia per portare a spasso il suo progetto culinario Nomad Chef – Wandering Restaurant.

Marina Pirulli, traduttrice e operatrice olistica, dopo diversi anni di vita "nomade" si è stabilita a Roma. Ha tradotto libri dei più svariati generi, dal romanzo rosa al saggio scientifico, dall'autobiografia al racconto illustrato.

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