Sabato 24 maggio, alle 21, presso la sala espositiva del Castello dei Paleologi, sarà presentato il libro 'Ogni spina ha la sua rosa' di Cesarina Prandi (segretario società italiana di cure palliative) e Laura Vicario (infermiera hospice). L'introduzione è curata da Daniela Degiovanni, presidente scientifico di Vitas: alla tavola rotonda parteciperanno le due autrici, Paola Todeschino (ex insegnante) e Paola Ballarino (coordinatrice infermieristica hospice, cure palliative). Moderato il giornalista Rai Matteo Spicuglia, mentre Gad Lerner parlerà di 'Meditazioni sulla sofferenza'. Durante la serata saranno proposte letture tratte dal libro e interventi musicali.
Da Daniela Degiovanni, presidente scientifico Vitas, e Claudio Ghidini, presidente Vitas, riceviamo e pubblichiamo integralmente questo intervento che spiega il significato della serata: “Nell'aprile 2009 veniva inaugurato a Casale l'Hospice Zaccheo. Per noi di Vitas era il coronamento di un sogno lungamente coltivato, dopo anni di assistenza domiciliare nel corso dei quali era risultato chiaro che c'erano persone che necessitavano di un luogo di ricovero che somigliasse il più possibile all'ambiente domestico. E l'atmosfera di casa si respirò subito in quei locali luminosi e colorati che il nostro personale sanitario e volontario provvedeva ad abbellire di giorno in giorno”.
“L'anno successivo Vitas inaugurò il 'Giardino di Luisa', una piacevole area di verde e di fiori, fontana, laghetto e gazebo, all'interno della quale l'Hospice si trovò ad essere immerso. Quel Giardino diventò la "stanza" preferita dei nostri pazienti e dei loro famigliari e visitatori, quella in cui trascorrevano la maggior parte del loro tempo nelle stagioni miti e calde”.
“L'anno scorso l'Hospice chiuse i battenti per problemi di ristrutturazione e bisognerà attendere un paio d'anni prima della riapertura”.
“Il Giardino continua ad essere amorevolmente curato da Vitas, anche se la solitudine di questo luogo di serenità è palpabile ad ogni angolo. Quest'anno avremmo voluto festeggiare il decimo compleanno proprio nel Giardino con pazienti, famigliari vecchi e nuovi, amici e cittadini, ma a porte chiuse dell'Hospice ci sembrava molto triste. Rimandiamo il tutto alla nuova riapertura”.
“Abbiamo però trovato il modo di ricordare questi 10 anni di vita in un altro modo: con la presentazione alla cittadinanza di un libro scritto da Laura Vicario infermiera dell'Hospice fin dal primo giorno e la dotteressa Cesarina Prandi vicepresidente Sicp (Società Italiana Cure palliative) e docente Supsi (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana)”.
“Il libro è un susseguirsi di storie in prosa e versi attraverso i quali Laura racconta i suoi incontri con le persone che ha conosciuto in questi 10 anni di confronto con la malattia e la sofferenza, esperienze umane e professionali di indicibile ricchezza interiore”.
“Cesarina arricchisce queste storie con approfondimenti culturali e scientifici relativi alla complessa disciplina delle Cure Palliative e a tutte le sue sfumature etiche sociali psicologiche e spirituali. Un lavoro toccante, che nasce dalla professionalità e dalla sensibilità di due grandi professioniste, ma soprattutto dal grande lavoro di squadra che tutti i volontari e gli operatori delle Cure Palliative domiciliari e residenziali hanno svolto e stanno svolgendo con l'obiettivo unico di migliorare la Qualità di Vita dei nostri malati e dei loro famigliari”.
“Medici, infermieri, OSS, psicologi, fisioterapisti, volontari, assistente spirituale stanno portando avanti da anni un progetto scientifico e umano che si traduce in una sola parola di valenza enorme: RISPETTO per chi ha più bisogno, per i più fragili, per gli ultimi. Senza rispetto non c'è riconoscimento dell'identità altrui, della dignità a cui tutti hanno diritto, specialmente nelle fasi ultime della vita. Queste sono le basi su cui Vitas è nata 23 anni fa e su cui intende continuare a percorrere ancora tanto cammino”.
“Questo libro è dedicato a tutti. Senza il sostegno e l'amicizia di migliaia di nostri sostenitori non avremmo potuto raggiungere nessuno degli obiettivi che ci eravamo preposti”.
“Vi aspettiamo il 24 maggio, alle 21 ,a Casale Monferrato, Sala Espositiva Castello dei Paleologi, piazza Castello”.