“Non esistono ragazzi cattivi”: sold out per don Claudio Burgio al Teatro Municipale

Oltre 400 persone martedì scorso per l'incontro con il cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, fondatore e presidente dell’associazione Kayrós

CASALE MONFERRATO

Grande successo di pubblico martedì sera al Teatro Municipale di Casale, sold out, in occasione dell’evento “Non esistono ragazzi cattivi” con la preziosa partecipazione di don Claudio Burgio, invitato nella capitale del Monferrato da I Care Family Ets, titolare del progetto “A scuola di…genitori” patrocinato e finanziato dal Comune di Casale, in collaborazione con For.Al e Job Academy progetto che sta riscuotendo un crescente successo su tutto il territorio provinciale, illustrato dalla presidente di I Care Family Renza Marinone.

Sul palco don Burgio con Renza Marinone, pedagogista clinica, oltre all’Assessore comunale a Istruzione, formazione e lavoro, Fiorenzo Pivetta, preceduti dai saluti del vice sindaco di Casale Luca Novelli e introdotti da Patrizia Melanti, direttore amministrativo di For.Al.

L’intervento di Don Burgio, fondatore e presidente dell’associazione Kayrós che dal 2000 gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti e cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, è stato ascoltato in silenzioso rispetto da oltre quattrocentocinquanta persone che hanno occupato fino al quarto ordine di palchi e hanno interagito con l’esperto comunicatore, sacerdote ed educatore.

Il folto pubblico ha avuto modo di apprezzare le doti oratorie e lo spessore dell’intervento di don Burgio che ha speso parole dense di speranza per quei giovani che, nonostante tutto, possono avere occasioni di riscatto anche attraverso lo studio e il conforto di chi li accompagna nel loro percorso di recupero attraverso il quale anche gli errori possono tramutarsi in opportunità.

Non esistono ragazzi cattivi” afferma don Burgio, come ricorda il titolo dell’incontro casalese che è anche quello di un libro che il sacerdote ha scritto riferendosi ai giovani conosciuti al ‘Beccaria’, perché spesso la fragilità dei giovani è causata dalla mancanza di riferimenti e dal disagio tipico di una fascia d’età delicata come quella adolescenziale.

“A scuola di…genitori” proseguirà giovedì 16 gennaio con un incontro dedicato all’approfondimento dell’educazione e sicurezza digitale per un uso sicuro e responsabile dei sistemi di navigazione e uso dei social media; tra i relatori l’avvocato Tiziana Rota, che si occuperà di relazionare sugli aspetti legali riferiti ai social, Miriam Manassero, esperta di comunicazione e Massimiliano Rolando esperto di informatica e digitalizzazione

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i promotori del progetto all’indirizzo di posta elettronica ascuoladigenitori.icarefamily@gmail.com.

Ricerca in corso...