L’assessore regionale Andrea Tronzano in visita alla Località Baraccone

Per osservare il progetto di rinaturazione e laminazione, giunto ormai a compimento, con cui Allara ha unito sostenibilità ambientale e contrasto al dissesto idrogeologico

CASALE MONFERRATO

Il Gruppo Allara, leader nel Nord Ovest del Paese nel settore estrattivo, delle infrastrutture edili e del movimento terra,ha ospitato l’Assessore Regionale al Bilancio e alle Attività Produttive, Andrea Tronzano, in visita a Casale Monferrato.

Il Gruppo, che conta circa 120 dipendenti in 5 siti estrattivi, è oggi impegnato ad ampio raggio nel campo della sostenibilità, come dimostrano i numerosi interventi nel campo delle fonti rinnovabili (idroelettrico a Casale Monferrato, progetti di eolico in Sardegna e produzione di biogas di “filiera” a Frassineto e Bosco Marengo, solo per citarne alcuni).

È stata l’occasione per i vertici regionali e per gli altri ospiti coinvolti nella visita – come Laura Coppo e Renzo Gatti, rispettivamente Presidente e Direttore di Confindustria Alessandria - di poter ammirare la conclusione di un progetto ventennale di recupero ecologico e di rinaturazione in Località Baraccone, a Casale Monferrato. Un progetto, iniziato verso la fine degli anni Novanta, che oggi vede terminata l’attività estrattiva mentre le attività del Gruppo si stanno progressivamente trasferendo presso Cascina Guazza, nell’area nord di Casale.

Uno dei risultati di questo progetto ventennale è quello di avere dato vita a un vero e proprio “polmone verde” per la città di Casale Monferrato. La riqualificazione dell’area, oggi caratterizzata da una serie di piccoli specchi d’acqua collegati tra loro, è passata attraverso un’attenta diversificazione della flora che ha reso il luogo del progetto habitat naturale per circa 160 specie di uccelli.

La visita di oggi conferma l’importanza di valorizzare le imprese, come Allara, che nella nostra Regione si contraddistinguono non solo a livello produttivo ma anche per progetti che hanno un importante risvolto ambientale e sociale” – dichiara l’Assessore Tronzano.

L’esperienza di Baraccone ha anticipato, l’importanza strategica della cura e del rispetto degli alvei fluviali da parte del mondo produttivo e del settore estrattivo - tema che ha ottenuto spazio e visibilità anche all’interno del PNRR – e l’esigenza di un dialogo sempre più stretto tra pubblico e privato per fornire risposte concrete alle sfide del mondo contemporaneo. Forte di questa esperienza, anche a Castellazzo Bormida si sta studiando un’opera di laminazione simile a quella attuata a Casale Monferrato e che permetterà al paese di godere di una maggiore sicurezza idrogeologica.

Di questi tempi sentiamo molto parlare delle conseguenze che il cambiamento climatico provoca, in particolare sui corsi d’acqua – afferma Giuseppe Balbo, titolare di Allara. Riteniamo che, oltre alla siccità, che occupa giustamente le prime pagine dei giornali, si debba prestare una costante attenzione anche alla gestione dei fenomeni meteorologici sempre più intensi e improvvisi, in grado di creare alluvioni devastanti. La laminazione è un efficace strumento di contrasto alle piene”.

La visita si è conclusa con la consapevolezza che, grazie a una piena collaborazione tra enti pubblici e aziende private, si possa davvero trovare la strada giusta per fornire risposte efficaci in termini di sostenibilità ambientale.

 

ALLARA S.P.A.

La storia di Allara Spa parte negli anni Cinquanta, quando cominciano i lavori per la creazione di una cava sulle rive del Po nella zona di Casale Monferrato. Negli anni Sessanta viene anche creata la linea dei Calcestruzzi attraverso l'installazione di un impianto di betonaggio presso il sito estrattivo di Casale Monferrato. Nei primi anni Novanta, con l’arrivo dell’attuale proprietà, Allara progetta la futura attività estrattiva con l’opera di rinaturazione e instaura in Località Baraccone il principale sito estrattivo dell’azienda, registrando un’importante crescita. L’azienda supera la dimensione locale per diventare uno dei principali fornitori di materiale inerte del Piemonte. Nei primi anni Duemila l’azienda sceglie di diversificare i propri investimenti aprendo ulteriori quattro divisioni.

La Divisione Costruzioni Generali, che rappresenta oggi più del 50% del fatturato del Gruppo, è specializzata nella costruzione di opere infrastrutturali complesse che spaziano dai ponti alle dighe ai rilevati ferroviari.

Allara è, a livello regionale, tra le prime imprese specializzate nel movimento terra e nelle opere stradali con un forte orientamento all’ingegneria naturalistica, alle opere di recupero ambientale, alle opere fluviali e alle dighe. Nell’ultimo decennio si è anche specializzata nella gestione ambientale e nelle bonifiche di siti.

Le attività principali del Gruppo sono connesse al settore estrattivo, all’edilizia e alle infrastrutture, ma ci sono tre ulteriori divisioni aziendali:

- la Divisione Ambiente. Nel 2006 nasce la controllata Bioinerti Srl per rispondere all’esigenza del mercato e delle Pubbliche Amministrazioni di recuperare il materiale di scarto dell’attività edilizia finalizzato alla produzione di aggregati riciclati sostitutivi dell’inerte naturale;

- la Divisione Energia. Sono diversi i progetti nel campo delle fonti rinnovabili: Allara ha partecipato alla costruzione della Centrale idroelettrica sul Po della società Idro Baveno, entrata in funzione nel 2020 ed è in fase di autorizzazione un’altra centrale idroelettrica di 3 Mw. Il Gruppo sta inoltre costruendo un parco eolico in Sardegna a Portoscuso che arriverà a produrre 8 Mw e gestisce due impianti a biogas da 1,2 Mw alimentati dalle deiezioni animali;

- la Divisione Agricoltura. Fanno parte di questa divisione sia la coltivazione dei terreni sia l’allevamento, in particolare dei suini. Questo settore rappresenta in maniera emblematica la vocazione alla filiera corta e all’economia circolare, grazie all’utilizzo del mais coltivato come mangime, debitamente integrato, e grazie all’impiego delle deiezioni animali all’interno della centrale a Biogas che produce energia elettrica e il calore che viene utilizzato per il riscaldamento delle stalle. Lo scarto organico solido prodotto dall’impianto del biogas (digestato) viene integralmente utilizzato come concime naturale per i campi di proprietà sul quale viene coltivato il mais.

Focus rinnovabili

Iniziative in corso:

- Partecipazione alla Centrale Idroelettrica Idro Baveno (Casale Monferrato)

- Impianti fotovoltaici nelle proprie sedi

- Centrali di biogas nel settore Agricoltura

Iniziative in via di progettazione/attuazione:

- Nuovo impianto fotovoltaico a Sezzadio (AL)

- Parco eolico a Portoscuso (SU)

- Centrale Idroelettrica a Casale Monferrato - Diga Lanza (AL)

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