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La conferenza di Luca Gibello in occasione dell'Open Day del 'Leardi'

Interessante incontro sabato pomeriggio con il direttore del 'Giornale dell'Architettura'

CASALE MONFERRATO

Racchiude un’intrinseca essenza architettonica l’Aula Magna “Natal Palli” dell’Istituto Superiore “Leardi”, ove il pregio dell’arte e l’armonia delle forme sono in parallela connessione simbolica con la storia dell’architettura, focus operandi dell’architetto Luca Gibello. Sabato 16 gennaio il direttore del periodico “Il Giornale dell’Architettura” è stato ospite d’onore nella cornice di Palazzo Leardi in occasione del fine settimana dedicato all’open day in vista delle iscrizioni alle classi prime per l’anno scolastico 2016-2017.

Si è trattato dunque di uno spazio dedicato ad un’interessante conferenza incentrata sulle tematiche trattate in diverse pubblicazioni dal professionista torinese, nonché riferimenti chiari e obiettivi sul futuro dell’edilizia italiana e spunti per un’attenta analisi della Storia dell’Architettura. “E’ tangibile esaminare la differenza esistente fra cronaca e storia dell’architettura – sottolinea l’arch. Gibello – la prima permette di comporre, di creare, di spaziare ma senza supporto concreto, a volte in modo contrario, mentre la seconda permette di attestare, di conoscere e di sapere. Soprattutto, sapere: il verbo più importante collegante il concetto scritto con la pratica reale, che nel caso della storia in generale prima, e dell’annessa storia dell’architettura poi, significa salvaguardare e valorizzare tramandando nel futuro”.

Riflessioni intense e stimolanti nelle quali viene evidenziato il ruolo dello storico dell’architettura. Per Luca Gibello “l’architettura è un racconto. Si narra di materiali, dati oggettivi ma anche di valori simbolici ed affettivi, legati ai luoghi ed agli edifici. Tutti questi elementi condizionano i comportamenti umani”. Ecco allora il ruolo di come e cosa raccontare dell’architettura, il rilievo delle tantissime informazioni a disposizioni, oramai ridondanti, le quali dovranno essere necessariamente selezionate affinché le informazioni possano costituire utili strumenti. Si approfondisce anche il legame tra l’architettura ed il concetto di spazio, limite ed il ruolo del progettista che deve saper accogliere, guidare le scelte e dare sicurezza al suo interlocutore.

Interventi collaborativi e divulgativi sono giunti anche dalla figura del prof. Alberto Olmo (docente nel corso Costruzioni Ambiente e Territorio dell’Istituto Superiore “Leardi”, saggio nell’interpretare le analisi accorse durante la conferenza e nel coinvolgere il vasto pubblico a più sfaccettature),dai professionisti del Collegio Geometri di Casale Monferrato, coordinati dal presidente Giovanni Spinoglio, dai docenti delle discipline tecniche, dagli ex allievi e dagli alunni maturandi, avviati verso la conclusione del loro iter formativo, rappresentati dalle classi 5ªA CAT e 5ªB CAT.

Un’accoglienza particolarmente gradita e sentita, con a capo il Dirigente Scolastico, la Prof.ssa Nicoletta Berrone, partecipe al dialogo con l’illustre professionista nativo di Biella, al quale ha rivolto quesiti importanti, in linea agli interrogativi formulati dai suoi studenti, rinnovando l’invito per un possibile secondo incontro a Palazzo Leardi, nonché un sentito augurio per il prosieguo del cammino professionale.

Simone Trivellato - Classe 5ªA Costruzioni Ambiente Territorio
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