La Comunità Ebraica e lo storico Sergio Favretto ricordano Carla Nespolo

La presidente nazionale dell'Anpi scomparsa lunedì

CASALE MONFERRATO

Diversi i messaggi di cordoglio anche in Monferrato per la scomparsa di Carla Nespolo, presidente nazionale dell'Anpi.

Lo storico Sergio Favretto ricorda: “Ho appreso la notizia: Carla Nespolo ci ha lasciati. L'Anpi è in lutto, ma anche i molti giovani, storici e partigiani che l'hanno avvicinata nei lunghi decenni di attività politica e di presenza nel sociale e nel dibattito culturale. Ci siamo incontrati parecchie volte, all'Isral o in occasioni di convegni e dibattiti su temi resistenziali; ci siamo scambiati molte opinioni e abbiamo condiviso iniziative. Di Carla voglio ricordare la forte passione antifascista sempre correlata ai valori costituzionali, la sua capacità di coniugare la ricerca storica all'attualità del momento sociale e politico. Recuperava il passato resistenziale, ma lo sapeva proporre ai presenti di oggi. Era capace sempre a costruire. Ha mai fatto retorica, ma ha sempre combattuto per il nuovo e il meglio della democrazia. Sapeva rappresentare egregiamente l'Anpi, ma anche educare e avvicinare tutti alle tensioni ideali dell'antifascismo. Carla era schietta, pur nel dialogo; no alle mezze misure, alle titubanze. Amava le battaglie alla luce del sole. Fino all'ultimo. Un grande esempio di coerenza morale e culturale, di passione civile”.

Vivo cordoglio ha suscitato anche alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato la scomparsa di Carla Nespolo, novarese, Presidente Nazionale dell'Anpi. Elio Carmi – Presidente della Comunità Ebraica di Casale Monferrato - ne ricorda così l'impegno e la vicinanza con quei valori tante volte condivisi nei locali di vicolo Salomone Olper: “Abbiamo avuto il piacere di avere con noi Carla Nespolo a celebrare il Giorno della Memoria del 2019, una giornata che ricordiamo particolarmente significativa per la presenza anche di Noemi Di Segni, Presidente dell'Ucei e dell'allora sindaco di Casale Titti Palazzetti.  Tre donne chiamate ad accendere la lampada che ricorda gli ebrei di Casale e Moncalvo deportati nei campi di sterminio. Una presenza che suggellava la profonda collaborazione che la nostra Comunità ha sempre avuto con l’ANPI sul territorio, non solo presente con i suoi rappresentanti in questi momenti di celebrazione e ricordo, ma che ci affianca in un lungo percorso fatto di mostre, presentazioni letterarie e incontri con le scuole. Un progetto imprescindibile che ha lo scopo di consegnare alle nuove generazioni la memoria degli avvenimenti più dolorosi dell'italia del '900 e, attraverso di essa, fare in modo che non possa più attecchire l'ideologia che li ha generati. Nel suo essere contro ogni forma di razzismo, per la condivisione, per i diritti umani di tutti, Carla Nespolo portava all'Italia di oggi i valori nati dalla resistenza, valori che, più che mai, sentiamo il dovere di rimarcare. Ci mancherà l'obbiettività con cui affrontava il suo ruolo, senza i toni retorici della politica, anche di fronte ai dibattiti di stretta attualità che la coinvolgevano. Ci piace ricordare come Carla Nespolo abbia sempre evidenziato, ad esempio, il ruolo della Brigata Ebraica nella campagna di liberazione della nostra Penisola così come la sua opinione su Israele, uno stato democratico contemporaneo, che lei difendeva in contrasto con alcune frange della stessa Anpi di cui era presidente e contro quei pregiudizi antisionisti espressi con incauta leggerezza da parte di troppi politici italiani. Era una donna dotata di una forza formidabile, una forza dedicata con tutta la sua anima, alla memoria storica come unico auspicio di una pace vera, possibile e solida".

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