"Imprese nel complesso più ottimiste, dati trimestrali in lieve miglioramento”

La presidente Laura Coppo la 198ma indagine congiunturale trimestrale di Confindustria Alessandria

ALESSANDRA

Economia in miglioramento nel trimestre di primavera. In linea con la tendenza nazionale e regionale anche le previsioni degli industriali alessandrini tornano positive, in particolare per l’occupazione, la produzione, gli ordini e l’alto tasso di utilizzo degli impianti, mentre rallenta progressivamente la corsa al rialzo dei costi delle materie prime, dell’energia e della logistica.

Lo attestano i risultati della 198aIndagine Congiunturale Trimestraledi Confindustria Alessandria, che rileva le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre aprile-giugno 2024.

Dall’analisi dei principali indici SOP, che registrano lo sbilancio tra ottimisti e pessimisti, emergono dati in crescita e positivi per l’occupazione, la produzione e gli ordini totali, in risalita anche gli ordini export, sebbene ancora negativi, permane elevato l’utilizzo degli impianti, tende a migliorare la redditività e si contrae decisamente la previsione di ricorso alla cassa integrazione.

La rilevazione che riguarda i prezzi evidenzia un parziale raffreddamento rispetto ai precedenti trimestri: il 41% delle imprese prevede un aumento dei prezzi delle materie prime come lo scorso trimestre(era il 41%),il 22% prevede aumenti per quelli dell’energia (era il 46%) e il 39% per i costi della logistica (era il 46%).

In dettaglio: la previsione dell’occupazione cresce a +12 (era +7 nell’ultimo trimestre),quella della produzione risale a +12 (era –1),quella degli ordini totali a +7 (era –5),migliora anche quella degli ordini export a –1 (era –6). Recupera la previsione sulla redditività a –4 (era –12). La previsione di ricorso alla cassa integrazione è in decisa contrazione edèformulata dal 2% degli imprenditori intervistati (era il 7%) e sono sempre in maggioranza, all’80% (era l’83%),quelli che prevedono invariata l’occupazione. In lieve calo la propensione ad investire, che segnala investimenti significativi o marginali che è dichiarata dal 69% degli intervistati (era il 78%),mentre il tasso di utilizzo degli impianti è sempre elevato al 78% della capacità (era 78%). Il ritardo negli incassi diminuisce edè segnalato dal 22% degli imprenditori (era il 27%),e ha lavoro per più di un mese il 78% degli intervistati (era il 79%).

I settori produttivi evidenziano andamenti nel complesso positivi: per il metalmeccanico risalgono gli indici per l’occupazione e gli ordini totali ed export, migliorano quelli della chimica-gomma-plastica in particolare per la produzione e ordini totali ed export, e quelli del settore alimentare, soggetto alla stagionalità, sono positivi per produzione e ordini.

Per il settore dei servizi alle imprese le previsioni sono migliori di quelle complessive: occupazione a +28 (era +10),il livello di attività a +25 (era +9),i nuovi ordini da +9 a +14, export da +5 a +4, e la redditività permane positiva.

Questo andamento è in linea con quello regionale, e nel raffronto i dati alessandrini sono anche migliori per produzione, occupazione, ordini totali ed export, per l’utilizzo impianti e per la previsione di un minore ricorso alla cassa integrazione.

I risultati dell’Indagine Congiunturale, elaborata dall'Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato 116 imprese associate tra le manifatturiere e quelle dei servizi alla produzione, sono stati presentati l’11 aprile da Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria, e dal Direttore, Renzo Gatti.

Le nostre imprese sono più ottimiste per il prossimo trimestre spiega Laura Coppo, Presidente di Confindustria Alessandria – la previsione di attività è più stabile ed è più positiva la dinamica di domanda e ordini, come rileva anche il Centro Studi di Confindustria nella rilevazione di marzo. Le previsioni dei nostri imprenditori, in recupero dopo diversi trimestri di prudenza, ci allineano anche a quelle regionali. L’industria sembra riemergere ora da un periodo difficile caratterizzato da indicatori altalenanti e da un andamento tutt’altro che lineare, mentre il comparto del terziario ha registrato una crescita costante e positiva, con indicatori saldamente sopra lo zero per livelli di attività, occupazione e ordinativi. Dobbiamo ancora monitorare alcuni elementi: una minore propensione a investire, che auspichiamo venga superata anche attraverso la “transizione 5.0” che vuole favorire l’efficientamento energetico dei processi produttivi. Un indice ancora non positivo, ma in costante miglioramento, è quello dell’export, dove comunque le imprese della nostra provincia hanno performance migliori rispetto alle altre province del Piemonte. E le previsioni di redditività ancora negative, ma anche in questo caso con una tendenza a migliorare".

"Tra i dati positivi – sottolinea Laura Coppo – è significativo che il ricorso agli ammortizzatori sociali sia stabile su un livello storicamente basso, quasi nullo nel terziario, e che il tasso di utilizzo di impianti e risorse rimanga elevato. Non aumentano né i tempi di pagamento né i ritardi negli incassi, è sempre consistente il carnet ordini, e restano ottimistiche le previsioni sull’occupazione, anche nel manifatturiero”.

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