II processo Eternit Bis proseguirà a porte chiuse: prossima udienza il 5 luglio

La difesa di Stephan Schmidheiny ha eccepito l’inammissibilità della costituzione di parte civile di diversi enti, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri e alcuni Comuni

NOVARA

(Foto Afeva)

Il processo Eternit Bis proseguirà a porte chiuse, salvo tutte le parti rappresentate e coloro che dovranno intervenire man mano, almeno fino al 31 luglio, a causa delle norme anti covid: poi, dopo la pausa estiva, sarà valutata la situazione per eventuali diverse disposizioni. Alle udienza saranno ammessi non più di 15 giornalisti di stampa e tv.

Lo ha deciso la Corte d'Assise di Novara nella prima udienza del processo Eternit Bis che è cominciato oggi, mercoledì 9 giugno: un'udienza che si è conclusa poco prima delle 17 ed è stata interamente dedicata alla verifica della costituzione delle parti, ivi comprese, anzitutto, le persone offese.

Ultimato l’appello dei presenti ed il conseguente deposito dei nuovi atti di costituzione di parte civile, la Corte ha appunto emesso un’ordinanza finalizzata a regolamentare la gestione del processo e l’affluenza all’aula d’udienza, che si celebrerà a porte chiuse, con l’ammissione di soli quindici giornalisti.

È stata poi data la parola alle difese di Stephan Schmidheiny – imputato di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte d'amianto di 392 persone a Casale Monferrato e nel territorio circostante – che hanno eccepito l’inammissibilità della costituzione di parte civile, in generale, di tutti gli enti e, in particolare, di alcuni di essi in particolare, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri e di alcuni Comuni.

I Pubblici Ministeri hanno richiamato le decisioni già assunte dal GUP di Vercelli che aveva respinto le questioni di legittimità costituzionale riproposte dalla difesa.

È stata quindi la volta delle difese delle costituende parti civili attinte dalle eccezioni sollevate alla difesa dell’imputato, che ne hanno argomentato l’infondatezza.

La Corte, ha dichiarato l’assenza dell’imputato e ha disposto rinvio al 5 luglio sciogliere la riserva sulle eccezioni sollevate. 

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