“Malattia invisibile”, così viene chiamata l’endometriosi. Una malattia che però non può essere ignorata, soprattutto se si stima che in Italia ne siano affette almeno tre milioni di donne. La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna.
Al fine di diffondere consapevolezza su questo argomento, giovedì 7 novembre è stata organizzata una serata di confronto con Vania Mento, fondatrice e presidente dell’associazione “La voce di una è la voce di tutte” e autrice del libro “ControcorrEndo: Storia di una rinascita”.
L’evento è stato organizzato dalle associazioni “La voce di una è la voce di tutte” e “Librarti”, con l’aiuto di Alice Russo e Silvia Mazzucco.
Durante l'incontro la presidentessa ha illustrato la sua esperienza personale e il suo tortuoso iter verso la diagnosi. Infatti Vania ha scoperto di essere affetta dall'endometriosi a quarant’anni, dopo anni di visite mediche inconcludenti. A causa dell’aggravamento della sua condizione di salute, ha poi subito una serie di interventi molto invasivi, che la lasciavano pesantemente indebolita. Questo periodo è stato reso ancora più difficile poiché è stata soggetta a bullismo da parte di colleghi e datori di lavoro. A seguito del suo licenziamento, la donna è entrata in depressione e ha addirittura contemplato il suicidio. Grazie al suo psichiatra Vania ha capito che, raccontando la sua storia e quella di altre donne come lei, poteva aiutare le nuove generazioni. Proprio per questo nel 2021 ha deciso di fondare l'associazione "la voce di una è la voce di tutte". “Quest’associazione è nata perché nessuna donna debba sopportare quello che io e tante altre donne abbiamo subito”, ha spiegato la presidentessa.
L’associazione organizza numerose attività, tra cui progetti di informazione e prevenzione nelle scuole e nelle strutture ospedaliere. Un'altra importante iniziativa è Endopank, una panchina di colore giallo (colore dell’endometriosi) con una targhetta provvista di un QR CODE che se scansionato mostrerà un video esplicativo sulla patologia realizzato dal dottor Francesco Deltetto di Torino. In aggiunta a ciò, l’associazione è l’unica in Italia ad avere un numero gratuito per le persone affette da endometriosi (800 189 411) attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19. Per volontà dell’Onorevole Stefania Ascari (M5S), inoltre, l’associazione ha portato in Parlamento una proposta di legge per il riconoscimento dell’endometriosi, nel primo e nel secondo stadio clinico della patologia come malattia cronica e invalidante da parte del Servizio sanitario nazionale.
Tutto il ricavato delle vendite del libro verrà devoluto all’associazione “La voce di una è la voce di tutte”.