Da Gian Carlo Curti riceviamo e pubblichiamo integralmente: "Sta per iniziare un nuovo anno e nella città si continuano a dibattere i problemi che del resto una Comunità ha, con la maggioranza criticata dalla minoranza e con la minoranza che, andando al potere, verrebbe a sua volta criticata da chi andasse in minoranza. E’ la storia di ogni Comunità a cominciare da quelle internazionali e mondiali. Ed è la Democrazia che già fu cosi fin dai tempi lontani e con il sorgere e lo svilupparsi delle forme democratiche ricordando fra tutte, la grande Democrazia di Atene".
"Venendo più propriamente alla nostra città di Casale, che dire? In definitiva a quello che è, e che ognuno del resto sa".
"Resta il fatto incontestabile che con tanto discutere e con tante alternanze nel governo della città, nel corso degli anni, con accelerazione notevole negli ultimi, diciamo 30 anni, il declino di Casale Monferrato è stato continuo al punto che la nostra città oggi è ridimensionata a Borgo, un bel Borgo, ma Borgo avendo perso Istituzioni di spicco e Servizi di rilievo".
"Quali cause? Le cause ci sono, ma non si è masi voluto affrontarle e poi dichiararle. E perché? Anche i perché ci sono e come!"
"Adesso a fine anno spunta, ad esempio il problema treni e nella specie la ripristinata Casale - Mortara che non avrebbe se non ben pochi passeggeri, per cui chi era critico sulla sua rinascita, esprime appunto le sue critiche in definitiva affermando che si poteva ben sapere che non vi fossero passeggeri sufficienti, mentre chi era favorevole, afferma che essa è stata ripristinata perché la sua mancanza era sempre stata oggetto di contestazioni. E così si procederà e si vedrà se la linea ferroviaria stessa sarà mantenuta o nuovamente soppressa: certo, a questo punto, occorrerà fare i salti mortali perché venga mantenuta sperando anche in un maggior afflusso di persone dalla Lombardia e verso di essa".
"Il fatto però che sta alla base della situazione, è che Casale, si trova al centro di tre città sede di Provincia (Alessandria - Asti – Vercelli),che esercitano da tempo e progressivamente una azione centripeta a loro favore il che rischia di impoverire la nostra zona di Servizi che ancora ci sono".
"Casale perde progressivamente “Potere” contrattuale. Una ventina di anni fa si offerse la straordinaria ed unica occasione di poter seriamente davvero ottenere il ritorno della Corte d’Appello e ci si ricorderà bene il perché un iter iniziato e promosso dalla città intera e non solo da essa, con entusiasmo ed unità, venne bruscamente interrotto. Poco dopo un’altra grande opportunità consistente nella reale possibilità di costituire la Provincia Federata con Vercelli, venne vanificata".
"Corte d’Appello e Provincia Federata, tutte e due o anche una sola di queste Istituzioni, avrebbero creato in Casale Monferrato un “Potere” Politico enorme ed un centro di attrazione potentissimo".