Cristoforo Colombo e il Papa: tutti i retroscena sulla scoperta dell'America

Patria Montisferrati torna ad occuparsi degli aspetti meno noti della vita del grande navigatore, poco indagati dalla storiografia ufficiale

CASALE MONFERRATO

Recentemente ad una conferenza svoltasi in una località che personalmente apprezzo moltissimo, il Conero (Ancona),organizzato dal Rotary locale, il conferenziere e studioso della materia Ruggero Marino ha proposto per l'ennesima volta (sono almeno vent'anni che lo fa) la sua versione dei fatti, che si discosta alquanto dalla storiografia ufficiale, ma che collima o quantomeno è assai simile ad altre versioni proposte da ormai numerosi studiosi di ogni parte del mondo.

I punti salienti di questo versione storica sarebbero i seguenti:
- Colombo sapeva perfettamente che avrebbe scoperto un nuovo continente, e che non si recava affatto nelle Indie
- la versione di Colombo che disperato bussa a tutte le corti europee per farsi finanziare il viaggio è ridicola, smentita da tutti i documenti storici consultati dallo studioso;
- Colombo era sicuramente un nobile ed aveva parenti ed amici importanti, presso la Corte del Re d'Inghilterra e a Roma presso il Papa Innocenzo VIII di cui si sospetta potesse essere il figlio;
- Colombo molto probabilmente era in possesso di carte geografiche e nautiche che raffiguravano già il continente americano e la scoperta dell'America andrebbe retrodatata, come risulterebbe anche nelle famose mappe dell'ammiraglio turco Piri Reis (nella foto);
- una corrispondenza tra Colombo ed il papato dimostrerebbe che il Papa era non solo a conoscenza della missione, ma vi erano stati accordi preventivi con lo scopo di approvvigionarsi di oro dal continente americano, di cui si sapeva esservi grande ricchezza di tale risorsa, per usarlo per finanziare una nuova Crociata per liberare il Santo Sepolcro. La morte del Papa Innocenzo VIII  prima della scoperta dell'America e la successione al soglio pontificio di un papa spagnolo (Alessandro VI, Roderic Llançol de Borja, italianizzato in Rodrigo Borgia),interrompe ogni ipotesi di poter proseguire su queste strategie e riconoscimenti storico culturali e dirotta ogni merito e ricchezza verso la Spagna …
- dai documenti consultati dallo studioso è emerso che tutte le risorse finanziarie ricevute da Colombo non provengono dai Re spagnoli, ma da banchieri genovesi e fiorentini legati al Papa Innocenzo VIII e da fondi spagnoli che erano stati istituiti per volere del papato per sostenere la guerra contro i Mori nella Penisola Iberica. Anche nei secoli successivi pare che la Santa Sede abbia sempre nei suoi documenti considerato Colombo un suo emissario e uomo di fiducia, fino a portare avanti alcuni tentativi di santificazione;
- probabilmente la scelta del Collegio Cardinalizio di scegliere come Papa lo spagnolo Rodrigo Borgia, faceva parte di una precisa strategia iberica per impossessarsi dei diritti sul nuovo continente, infatti il papa Borgia successivamente assegnerà le nuove terre ai Re di Spagna Isabella e Ferdinando rendendo la Spagna una potenza di prima grandezza, un impero talmente vasto e sparso su tre continenti che per secoli non avrà eguali (dell'imperatore Carlo V d'Asburgo, vissuto dal 1500 al 1558, si disse a lungo che sul suo impero non tramontava mai il sole).

Le differenze rispetto a quanto abbiamo appreso a scuola e ci hanno propinato a lungo anche i media sono piuttosto rilevanti.

Senza scomodare revisionismi ed ucronie, e senza ricorrere a citare i discutibili contenuti di trasmissioni pseudostoriche e scientifiche come quelle televisive che non voglio pubblicizzare ma che sono superbamente satirizzate da Maurizio Crozza con il suo strepitoso Kazzenger, direi che da questa breve sintesi possiamo quantomeno sospettare che come italiani forse avevamo ed avremmo dovuto esercitare qualche diritto in più su questo macro evento storico, e come monferrini anche sul personaggio fautore dell'evento. Ma si sa che la storia la scrivono e la sfruttano i vincitori a loro totale vantaggio, la legge del più forte si esercita in una miriade di modi, non solo manu militari ma spesso applicando più o meno sofisticate strategie politiche e culturali …

Nella fotografia: La mappa di Piri Reis, un portolano realizzato dall'ammiraglio turco nel 1503 e rappresenta una porzione dell'Oceano Atlantico oltre alle coste dell'Europa, dell'Africa e del versante orientale dell'America meridionale.

Claudio Martinotti Doria
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