Si è svolto in questi giorni presso gli stabilimenti del Gruppo IBL di Coniolo lo stage aziendale per gli studenti della 4ªA Costruzioni Ambiente Territorio dell’Istituto Superiore Statale “Leardi”. Un’esperienza bellissima affrontata lo scorso anno scolastico e ripetuta anche quest’anno con grande partecipazione ed interesse.
L’iniziativa è nata per volontà del “Leardi” nell’ambito del progetti Alternanza Scuola-Lavoro, che tra i suoi principali obiettivi ha quelli di far prendere contatto con la realtà del mondo del lavoro, di rafforzare le competenze professionali e di ampliare le capacità di agire e di decidere, competenze molto utili in ambito lavorativo.
Il progetto include l’intervento svolto presso l’Aula Magna “Natal Palli” il dottor Enrico Bonzano, amministratore delegato dell’IBL, azienda leader mondiale per la produzione di pannelli e listellari di pioppo, nel quale viene presentato l’innovativo pannello 100% OSB, già usato in vari paesi. Questo pannello performante viene prodotto in uno stabilimento completamente nuovo di Coniolo con il marchio I-PAN, che è anche il nome della società del Gruppo che lo produce e commercializza con successo in tutto il mondo.
Dalla seconda settimana di aprile è cominciato lo stage con la visita degli uffici e degli stabilimenti, visionando i processi produttivi sia dell’IBL che dell’I-PAN. È stato molto interessante capire come, partendo da una serie di tronchi di pioppo, si possano ottenere decine di prodotti derivati dal legno, grazie a macchinari moderni, alle apparecchiature computerizzate e al lavoro di tutte le maestranze.
Parti della pianta, prima inutilizzabili per la produzione del tradizionale pannello in truciolato, più pesante del nuovo OSB, entrano invece in funzione con questo nuovo pannello più leggero e versatile, impiegato in molti paesi europei per la sua duttilità e usato in varie nazioni anche per l’edificazione. La novità del pannello OSB è anche quella di essere un pannello strutturale e non solo di abbellimento o rivestimento.
Per due settimane anche i futuri geometri hanno dato il loro contributo nei vari settori delle due aziende. Chi è rimasto in fabbrica si è destreggiato tra la sala controllo, dove si è assistito in diretta alla vera e propria produzione del pannello con l'assistenza del pressista e del caldaista del turno in questione, e il laboratorio sottostante, in cui l'addetto Marco Rossi ha mostrato le prove da eseguire sul prodotto per testarne le proprietà e i criteri per poter considerare un pannello adatto alla vendita. Successivamente è avvenuto il trasferimento nell'ufficio tecnico in cui il Responsabile della Sicurezza Prevenzione Protezione Claudio Trombone ha illustrato le sue varie attività nel campo della sicurezza ed ha commissionato dei piccoli progetti ai futuri geometri.
Gli altri ragazzi, invece, hanno avuto la possibilità di partecipare attivamente alla creazione di uno dei primi boschi sperimentali dello stabilimento. Si tratta di piantare diversi campioni di queste piante modificate in laboratorio e valutarne la loro resa finale in modo da poter constatare quale tra i campioni è più vantaggioso per la produzione del pannello, sia sul piano economico che qualitativo.
Arrivati dinnanzi ad un vasto lotto di terra, un trattore trasportava un apposito macchinario con le finalità di aprire un profondo solco nel terreno, in cui gli operatori piantavano le pioppelle, e di ricomprimerlo. Dietro a questa, apparentemente semplice, procedura vi è stato un lungo lavoro di organizzazione e suddivisione del lotto in base al tipo di pioppella. Questo step è molto importante per poter ottenere dei risultati attendibili dalle piante.
Come l’esperienza vissuta lo scorso anno, anche quella appena passata ha dato la possibilità di imparare più di quel che già si conosceva su questa produzione e di avere un approccio molto ravvicinato con il mondo del lavoro, cosa assai difficile al giorno d’oggi, soprattutto per i giovani senza esperienza.
Gli studenti del “Leardi” hanno avuto dunque il privilegio di poter fare esperienza, anche se per un periodo limitato, e per questo un sentito ringraziamento va al dottor Enrico Bonzano e al dottor Massimo Bonzano che hanno dato questa possibilità, alla preside Nicoletta Berrone e agli insegnanti Laura Catalano e Paolo Ceresa per l’organizzazione e gestione di questa esperienza che potrà rivelarsi molto utile in futuro.