Nel Casalese è giunto il momento di fare un primo bilancio del Controllo del Vicinato, sistema di deterrenza passiva nei confronti verso la microcriminalità attraverso la coesione sociale. Da dicembre ad oggi, dopo numerosi incontri sul territorio si sono costituiti undici gruppi di cittadini e diverse amministrazioni hanno espresso, anche con delibera, la condivisione del metodo.
Così a Ponzano, all’Unione della Valcerrina ed a Villamiroglio, che erano state le prime a seguire questa strada, si sono aggiunte presenze a Casale Monferrato nelle frazioni di San Germano, Roncaglia, Popolo e Terranova, e in paesi come Coniolo, Morano sul Po, Giarole, Valmacca, Ozzano Monferrato e riunioni tenute a Ticineto, Conzano, con uno “sconfinamento” in Provincia di Vercelli e Rive.
Per fare il punto della situazione, Stefano Granziero, recentemente nominato dal comitato esecutivo, referente dell’Associazione Controllo del Vicinato per la città di Casale e la ex Sub Area E, ha indetto una riunione che si terrà venerdì, alle ore 21, nella Sala del Cinema a Valmacca.
“Questa volta non è un incontro con il pubblico – spiega – ma di carattere tecnico, con i coordinatori dei vari gruppi, nel corso del quale approfondiremo alcune tematiche relative al controllo del vicinato, cercando di andare a migliorare il dialogo tra i diversi gruppi ed il coinvolgimento con i cittadini”.
L’Associazione ha anche in programma l’avvio di una serie di incontri a Casale, dove Granziero verrà affiancato da Fabrizio Mandracchia, che ha appena nominato coordinatore per la città. Alla serata di Valmacca interverrà anche Ferdinando Raffero, consigliere comunale a San Mauro Torinese, nonché vice responsabile della sezione Piemonte dell’Associazione che è stata costituita recentemente a Casale, in concomitanza con l’incontro pubblico che si era svolto alla Mostra regionale di San Giuseppe. Con lui ci sarà anche una delegazione di coordinatori del torinese.