C'è l'impegno del Ministero dell'Ambiente e di quello dell'Economia a cercare la strada per rimuovere i vincoli del patto di stabilità che bloccano la possibilità di spendere le risorse assegnate al Comune di Casale Monferrato per completare la bonifica dei siti pubblici inquinati da amianto e per realizzare la discarica necessaria allo smaltimento dei materiali inquinati. Il richiamo del nuovo Sindaco, Titti Palazzetti, condensato in una lettera inviata al Presidente del Consiglio e ripreso dall'Assessore alla Sanità, Antonio Saitta, nel corso del recente incontro tra la Giunta regionale e i parlamentari piemontesi, potrebbe quindi portare a risultati concreti in un tempo ragionevole. È quanto comunicano i due senatori del Partito Democratico Daniele Borioli (nella foto) e Federico Fornaro che spiegano come “sia il Ministro dell'Ambiente, Galletti, sia il Viceministro dell'Economia, Morando, contattati direttamente in questi giorni, hanno lasciato intravedere non solo la volontà politica ma anche la possibilità concreta di fare qualche passo avanti, forse già nel 2014 per i progetti che risultassero immediatamente realizzabili, e nel 2015 per portare a compimento tutte le poste disponibili”.
“Sulla base degli elementi che in questi giorni il Comune potrà fornire – proseguono Borioli e Fornaro -, circa le tempistiche tecniche necessarie per portare a cantiere gli interventi, sarà possibile meglio calibrare nei prossimi provvedimenti di competenza del Governo e del Parlamento le misure necessarie a sbloccare la situazione.”
“Un "veicolo" normativo utile potrebbe già essere quello del cosiddetto decreto "Sblocca-Italia", al cui testo definitivo il Governo sta lavorando e che approderà alla Camera dei Deputati in prima lettura. Naturalmente, si tratterà di lavorare in stretto raccordo tra Senato e Camera, dove la deputata casalese Cristina Bargero sta seguendo la questione insieme agli altri colleghi piemontesi”.